E’ un po’ strano cambiare, un pochino malinconico

E’ un po’ strano cambiare, un pochino malinconico. Un giorno ti svegli e scopri di non amare più una persona, e devi lasciarla andare. Magari è cambiata lei e allora è lei che lascia te. Poi, così, improvvisamente, cominci a detestare un colore, mutano le inclinazioni, ne spuntano altre. Cambi e cambiano le tue reazioni alle cose che sono sempre le stesse. Col tempo chi ti sta intorno diventa meno importante e al tempo stesso più importante… mi spiego meglio, carichi di sempre minori responsabilità chi vuoi bene, lo spogli dei tuoi bisogni, lo accetti. Questo ti fa sentire forse più solo, perché tu sei il solo che meglio può accontentarti. Non so. Cambiano forse i gusti. Ieri ti piaceva un sacco il limone, oggi la fragola. E un pochino ti scoccia, tu eri quella del limone!

La parola fine mi ha sempre creato profondo disagio. Oggi provo disagio perché vedo la fine di molte cose che sono stata. Tuttavia la fine non è forse un inizio? Io mi sono sempre crogiolata nelle mie abitudini, l’abitudine a rivangare, a rimanere attaccata alle mie convenzioni, alla mia mancata leggerezza.

Cambiamento. Fine. Inizio. Può darsi.

 

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